Quando andare in Brasile

Clima e temperature del Brasile da Nord a Sud

Prima di parlare dei periodi migliori per andare in Brasile è necessario capire si tratta di un Paese veramente molto vasto, il cui clima cambia notevolmente a seconda della zona in cui ci si vuole recare.

Generalmente possiamo dividere il Brasile in 4 grandi aree climatiche, il Nord-Est, il Centro, il Sud e l’Amazzonia. A parte questa distinzione sarà necessario tenere conto che in queste aree possono esserci differenze notevoli di clima tra le città costiere, quelle dell’entroterra e quelle poste di montagna. Ovviamente non saranno enormi ma sarà necessario prendere alcune accorgimenti.

Prima di tutto per sapere quando andare in vacanza in Brasile bisogna essere a conoscenza che le stagioni sono invertite rispetto all’Italia, infatti quando da noi è inverno qui è estate, mentre quando qui è inverno da noi è estate. Inoltre è vero che sono presenti delle stagioni intermedie, paragonabili alla nostra primavera ed al nostro autunno, ma le differenze sono molto molto meno accentuate.

Solitamente giugno, luglio ed agosto sono i mesi più freddi nei quali la temperatura può raggiungere anche i 5, 10 gradi nelle regioni del Sud come Porto Alegre o del Centro come Brasilia. Per la maggior parte dell’inverno le temperature si aggirano sui 20 gradi di media, rendendolo più simile alla nostra primavera che altro.

Comunque se si visita il Paese in questo periodo è necessario essere preparati, portandosi dietro un giacchetto o una maglia nel caso di brusche diminuzioni di temperatura. I mesi che corrispondono alle nostre stagioni intermedie di solito danno temperature intorno ai 30 gradi, con alcuni picchi in alto o in basso ma di breve durata.

Infine da dicembre fino a febbraio si assiste alla vera estate brasiliana, contraddistinta da temperature sempre altissime fino ai 40 gradi che non danno tregua, con gennaio che è in assoluto il mese più caldo. Temperature estive ma leggermente inferiori si possono avvertire anche ad aprile e novembre.

Nei mesi estivi è quasi sempre presente la pioggia tropicale, solitamente dopo l’ora di pranzo o comunque nel pomeriggio, che dura di norma un’ora o due. Anche quando piove continua a fare molto caldo ed è possibile asciugarsi in pochi minuti dopo un acquazzone, quindi niente panico.

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Temperature e precipitazioni nelle macro-aree

Quelle che abbiamo appena visto sono le linee guida generali però come accennato prima il Brasile è un paese molto grande, con un clima estremamente differente da zona a zona. Nel Nord-Est per esempio è estate tutto l’anno; io stesso sono andato spesso da quelle parti a luglio e facevo tranquillamente il bagno nell’oceano. L’unica differenza è che le temperature durante l’inverno brasiliano sono sempre calde, ma non asfissianti come durante l’estate.

Per esempio a Salvador de Bahia le temperature medie oscillano tra i 22 e i 27° durante i mesi invernali, mentre in quelli estivi vanno dai 24 ai 30°. Inoltre in inverno ci sono circa 15-20 giorni di pioggia al mese con una media di 200 mm, mentre in estate sono appena 10 con meno di 100 mm di precipitazioni.

Nel Centro del Brasile la situazione è leggermente differente, ed è presente una sorte d’inverno durante i mesi di giugno, luglio e agosto. In questi mesi è possibile che le temperature arrivino anche a 30 gradi, ma non è raro che scendano anche intorno ai 10, 15 gradi.

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Per esempio a Brasilia le massime oscillano tra i 24 e i 28°, mentre le minime tendono a muoversi di più, dai 18° estivi ai 12 invernali. Le precipitazioni sono abbondanti nei estivi con quasi 250 mm e 18 giorni di pioggia di media, contro i 30 mm e gli appena 3 giorni di pioggia dei mesi invernali.

Ovviamente più ci si sposta verso la costa meno l’inverno tende a farsi sentire, infatti Rio de Janeiro rimane più calda rispetto sia alla capitale come anche San Paolo, che si trova leggermente più a Sud.

In particolare a Rio de Janeiro le temperature oscillano tra i 25 e i 30°, con le minime che passano dai 24° di febbraio ai 18 di luglio. La cidade meravigliosa conta appena 4 giorni di pioggia ad agosto con 40 mm, mentre in estate sono più di 10 con ben 130 mm di precipitazioni.

Nel Sud del Paese il clima cambia decisamente, avvicinandosi a quello italiano soltanto a mesi invertiti. Qui l’inverno è reale, non forte come nel nostro paese ma le temperature scendono parecchio, soprattutto verso l’interno.

Per esempio a Porto Alegre le temperature passano dai 18 ai 30° per quanto riguarda le massime, mentre le minime oscillano tra i 10 e i 20°. I mesi più piovosi sono quelli invernali come luglio, agosto e settembre, mentre a gennaio e febbraio cadono meno di 100 mm di pioggia in circa 10 giorni al mese.

Infine l’Amazzonia con il suo clima equatoriale, dove le temperature faticano a salire oltre i 30 gradi tutto l’anno salvo particolari eccezioni. Qui l’umidità arriva anche al 100% e le sue forti piogge, specialmente durante l’estate brasiliana da dicembre a maggio, scaricano oltre 300 mm di precipitazioni in oltre 21 giorni.

I mesi più piovosi sono febbraio, marzo e aprile, mentre luglio e agosto rimangono più secchi con meno di 10 giorni di pioggia di media.

Le città costiere come Belém godono di maggiore sole, quindi rispetto alla fitta foresta presentano in estate temperature che possono arrivare fino ai 35 gradi. I periodi meno piovosi sono quelli primaverili, da agosto a novembre nella parte alta dell’Amazzonia e da giugno ad agosto nella parte meridionale.



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I periodi migliori per andare in Brasile

Io personalmente consiglio di viaggiare in Brasile da dicembre a marzo, quindi durante l’estate brasiliana, in modo da godere appieno del clima caldo un po’ in tutto il Paese, anche se dovrete mettere in conto piogge quasi ogni giorno, di un’ora o due, ma non preoccupatevi perché una volta passate sarà tutto come prima!

Se dovete viaggiare nel Nord-Est del Brasile potete trovare temperature alte ed andare al mare praticamente tutto l’anno, quindi optate per le stagioni di mezzo dove troverete prezzi più convenienti, soprattutto sui voli internazionali per il Brasile e sugli hotel.

Se volete andare a Rio de Janeiro potete viaggiare sia a settembre-ottobre che ad aprile-maggio, quando troverete prezzi più bassi, meno folla e potrete comunque andare al mare e godervi splendide giornate di sole. Eviterei novembre quando di solito piove molto e le temperature possono scendere anche sui 15 gradi per diversi giorni.

Quando viaggiare : qualche consiglio utile

Purtroppo non è possibile organizzare il proprio viaggio in Brasile in base al tempo trattandosi di una vacanza complessa, che è necessario pianeggiare molto tempo prima.

Però è possibile prendere alcuni accorgimenti di base ed organizzare le proprie giornate in base al meteo della propria destinazione.

Per esempio in caso viaggiate in Brasile nei mesi primaverili o autunnali, quindi aprile, maggio, ottobre e novembre, potete dedicare eventuali giornate di freddo e pioggia alle visite ai musei o ai monumenti in città come Rio de Janeiro, San Paolo o Brasilia.

Come abbiamo già detto nel Nord, Nord-Est del Brasile in luoghi come Salvador de Bahia, Natal, Fortaleza o Recife non ci sono problemi essendo sempre estate.

Invece prestate attenzione al meteo se volete visitare il Sud del Brasile come Porto Alegre, Curitiba o Florianapolis, tutte città dove l’inverno si fa sentire e seguire il meteo diventa fondamentale, soprattutto per sapere cosa mettere in valigia.

Conclusioni

Visitare il Brasile quindi è possibile praticamente tutto l’anno, e anche durante l’inverno brasiliano non è insolito andare al mare e tuffarsi nell’oceano.

Certo, durante i mesi estivi le alte temperature permettono di godere appieno delle bellezze naturali di questo Paese, facendosi un bagno in una delle tante bellissime cascate tipiche dell’entroterra brasiliano.

Un’accortezza che potrà sembrare strana è di mettere comunque in valigia un ombrello, estate o inverno che sia, magari lasciandolo in albergo pronto all’occorrenza. In estate bagnarsi completamente sotto la pioggia può essere divertente, ma se ci si trova in cima al Cristo Redentor forse lo è un po’ meno.

Approfondimenti e collegamenti

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