Tutto quello che dovete sapere sulla dogana in Brasile
Quando si viaggia in Brasile è necessario sapere quali sono le leggi doganali, cosa è permesso portare e in quali quantità. A livello commerciale tutti i prodotti provenienti dall’Europa sono sottoposti ai dazi doganali, per questo reperire prodotti italiani in Brasile risulta molto costoso.
Ciò riguarda per esempio prodotti come la pasta, il vino e l’abbigliamento. Per questo motivo quando ci si trova in Brasile è meglio scegliere prodotti del Sud America, che soprattutto in seguito all’accordo Mercosul si trovano sul mercato a prezzi molto competitivi.
Grazie a questo accordo le merci possono viaggiare liberamente senza pagare dazi doganali, ma solo un allineamento delle aliquote. Quindi quando ci si trova in un ristorante è meglio optare per i vini cileni o argentini, comunque di buona qualità e soprattutto con un costo decisamente più basso e un miglior rapporto qualità-prezzo.
Cosa è permesso portare nel Paese
Per quanto riguarda le norme che regolano i bagagli dei viaggiatori il Brasile ammette tutti quei beni nuovi e usati che riguardano il consumo e l’uso personale, come i libri, i cosmetici, l’abbigliamento, i cibi confezionati e così via entro un valore di circa 50.000$.
Questi tipi di beni non sono sottoposti al pagamento dei dazi doganali, sia che si trovino nel bagaglio accompagnato sia in un bagaglio spedito, che deve essere accompagnato dall’apposita documentazione.
Ci sono poi alcune tipologie di prodotti che invece sono sottoposti comunque al pagamento dei dazi doganali, come i tabacchi e gli alcolici, le automobili, le moto, le roulotte e i caravan. Nel caso del denaro contante invece è possibile portare con sé fino a un massimo di 10.000€, sia in contanti che in oggetti di pari valore.
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Nel caso la somma superi questa cifra è necessario effettuare una dichiarazione presso gli uffici della dogana italiana, oltre a dichiararli al momento dell’arrivo in Brasile.
In caso contrario si può essere soggetti al sequestro della parte eccedente il limite dei 10.000€ fino al 40%. Rientrare in possesso della somma in questione non è così semplice e sarà necessario seguire un iter burocratico molto complicato e piuttosto lungo.
Una delle ultime novità riguardo l’importazione ad uso personale di cibi riguarda una norma approvata poco tempo fa dall’ex Governo Rousseff. Fino all’entrata in vigore di questa norma era vietato introdurre cibi e bevande di origine estera nel paese, pena la confisca.
Ora invece è diventato possibile introdurre legalmente nel Paese cibi e bevande purché confezionati, come carni, uova, latticini, formaggi, dolci, pesce essiccato o affumicato, fino ad un limite personale di 10 Kg.
Ovviamente è possibile introdurre in Brasile prodotti acquistati nei Duty Free degli aeroporti, appositamente confezionati e accompagnati dalla ricevuta fiscale, come bevande alcoliche, tabacchi, cibi, abbigliamento, cosmetici e quant’altro sia possibile comprare aspettando la partenza del proprio volo.
Conclusioni
I controlli alla dogana non sono ferrei ed è probabile che in alcuni casi nessuno controlli i vostri bagagli. Le ispezioni doganali vengono effettuate a campione, su alcune rotte e voli stabiliti di volta in volta, perciò tecnicamente potrebbe essere possibile passare senza problemi il più delle volte.
Personalmente non sono mai stato fermato in aeroporto per un controllo, ma ho visto come fermano ed è a completa discrezione degli ufficiali di vigilanza.
Certo è che se non si vuole incappare in sanzioni o perdite dei propri beni, che in questi casi sarebbero probabilmente irrecuperabili, è consigliabile seguire le norme del Paese, per lo più oggi che sono diventate abbastanza permissive.
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