Vivere in Brasile : guida e informazioni utili

Consigli pratici per chi vuole trasferirsi in Brasile

Moltissime persone si chiedono se sia possibile cambiare vita e venire a vivere in Brasile, un Paese che sicuramente ha un suo fascino dovuto alle tante pubblicità di bella vita, come la samba, il Carnevale, il mare ed il divertimento in generale.

In realtà vivere in Brasile non è così semplice sia per la cultura differente che per gli ostacoli che ci sono a livello burocratico, essendo il Brasile un paese che tenta ancora di preservare il lavoro interno. Inoltre non è tutto oro quello che luccica e la vita in Brasile non è sempre facile.

Proprio per aiutare tutte quelle persone che vorrebbero venire in Brasile per lavorare o aprire un’attività ho deciso di scrivere questo articolo, che spero possa togliervi ogni dubbio ed aiutarvi in questa difficile scelta di vita.

Vivere in Brasile, come fare per :

Come fare per ottenere un visto temporaneo

Per vivere in Brasile per più di tre mesi è necessario avere un visto temporaneo o permanente, mentre per viaggiare nel Paese ed uscirne entro i 3 mesi serve soltanto il passaporto con scadenza superiore ai 6 mesi.

Le ambasciate brasiliane di Milano e di Roma rilasciano dei visti temporanei per le seguenti motivazioni:

• Adozione di minori brasiliani
• Affari
• Attività artistiche o sportive in Brasile
• Attività di volontariato presso associazioni religiose, sociali e non governative
• Attività religiosa missionaria
• Attività scientifiche e tecnologiche di cooperazione
• Lavoro
• Scambi interculturali
• Corsi di laurea e master
• Tirocini

In tutti questi casi è necessario rivolgersi presso uno dei due consolati brasiliani presenti in Italia, quello di Milano o quello di Roma, a seconda del proprio comune di residenza.

Per conoscere tutta la procedura ed i documenti necessari vi lascio il link per i visti temporanei al Consolato brasiliano di Milano.

Come ottenere un visto permanente

I visti permanenti sono quelli più difficili da ottenere e vengono rilasciati soltanto in caso si sia amministratori o direttori di aziende straniere operanti in Brasile, per investimenti superiori ai 500.000 reais, cioè circa 136.000€, per i pensionati con pensione pari o superiore a 6.000 reais, cioè circa 1.600€ o per matrimonio con un cittadino brasiliano.

In tutti questi casi bisogna espletare le procedure previste e richiedere il visto direttamente in Italia presso l’Ambasciata brasiliana di Roma o di Milano a seconda della zona di residenza. Link per visti permanenti in Brasile.

ALT = visti permanenti Brasile per matrimonio

Ovviamente mettete in conto di perdere almeno una settimana o più per fare tutti i certificati all’Anagrafe, alla Procura della Repubblica, etc. e soprattutto per le legalizzazioni all’Ambasciata.

I tempi per ottenere il visto permanente variano molto a seconda delle persone in attesa, comunque ci vogliono all’incirca almeno 5-7 giorni dalla presentazione della documentazione.

Per tutte queste motivazioni i visti vano richiesti in Italia presso l’Ambasciata brasiliana, mentre per matrimonio con un cittadino brasiliano è possibile richiedere il visto permanente sia in Italia che in Brasile.

In quest’ultimo caso però dovete organizzarvi bene e fare tutti i certificati necessari in Italia, farli legalizzare presso l’Ambasciata e poi farli tradurre in Brasile da un traduttore giurato accreditato, cosa che costa un po’. Per sapere tutto sui visti permanenti visita il sito dell’Ambasciata brasiliana di Milano.

Come richiedere visti e documenti

Per richiedere i visti per vivere in Brasile a tempo indeterminato o temporaneo è necessario effettuare tutta la pratica qui in Italia, e richiedere il visto presso l’Ambasciata brasiliana.

L’unico caso per richiedere il visto direttamente in Brasile come abbiamo già detto è per matrimonio con un cittadino brasiliano, ma bisogna avere con sé tutta la documentazione necessaria legalizzata e tradotta con traduttore giurato.

Richiedere un visto è facile? Richiedere un visto è facile anche se bisogna perdere un po’ di tempo tra i vari uffici nel caso sia tutto in regola. La procedura è abbastanza chiara e se rientrate in uno dei casi riportati sopra non ci dovrebbero essere problemi.

ALT = vivere in Brasile, visti temporanei

Quello che dovete mettere in conto però è tutta la parte che viene dopo per ottenere tutti i documenti brasiliani, come il codice fiscale, la carta d’identità per stranieri, la patente, etc..

Ci vorrà del tempo sappiate, la burocrazia brasiliana è forse peggiore di quella italiana e spesso è necessario tornare nello stesso ufficio più volte come per la patente(come ottenere la patente brasiliana).

Inoltre fare i documenti in Brasile ha un costo, che può andare da pochissimi euro come per il codice fiscale, fino ai 150€ per la patente o per il visto permanente per matrimonio, più ovviamente le traduzioni giurate.



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I migliori posti per vivere in Brasile

ALT = come visitare San Paolo, Brasile, in 4 giorni

Molte persone si chiedono quali siano i migliori posti per vivere in Brasile e qui mi permetto di fare una distinzione importante : i luoghi più belli del Brasile non sono quelli migliori per trovare lavoro.

Se volete venire in Brasile sappiate che le maggiori opportunità sono nelle grandi città come San Paolo, Rio de Janero, Belo Horizonte e Porto Alegre.

Non si tratta dei luoghi più belli in Brasile, come ad esempio Ilha Grande, Natal, Fortaleza, Belem, Salvador de Bahia, Recife, Trancoso e così via.

A parte Rio de Janeiro se volete venire in Brasile per lavorare dovrete prendere in considerazione di vivere in un luogo normale, una grande città con tutti i suoi problemi di criminalità, smog e traffico.

Stipendi medi e lavoro

Gli stipendi medi in Brasile sono sicuramente molto più bassi di quelli italiani ed europei, quindi se pensate di venire in Brasile facendo il cameriere o l’operaio scordatevelo, non riuscireste nemmeno a reperire il minimo indispensabile per vivere da soli.

Gli stipendi medi si aggirano oggi sui 900 reais, circa 270€, che anche nelle piccole città bastano appena per affitto e mangiare.

ALT = lavorare e vivere in Brasile

Per vivere in Brasile decentemente avrete bisogno di aprire un’attività, che sia una pizzeria, una gelateria o un ristorante, ma avrete bisogno di un capitale di almeno 60-70 mila euro.

Nelle grandi città la situazione è nettamente migliore e per italiani che parlano il portoghese e l’inglese è possibile trovare lavori più interessanti, come nei grandi negozi e catene internazionali, negli aeroporti, negli hotel ed, in caso di qualifiche alte, nelle grandi imprese.

Ricordatevi che assumere uno straniero per una impresa brasiliana non è una cosa facile, ed oltre alla burocrazia vigono norme stringenti sull’assunzione di stranieri con quote e limitazioni.

Quindi pensate sempre che un’azienda brasiliana per assumervi deve avere un’ottima motivazione a farlo, dovrete garantire loro un qualcosa in più che solamente voi potete dargli.

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Studiare in Brasile : consigli e indicazioni

Se state pensando di venire in Brasile per motivi di studio sappiate che la reputo la scelta migliore, soprattutto approfittando di un programma di scambio interculturale patrocinato da una scuola.

Venire a studiare in Brasile per tre, sei mesi o un anno è sicuramente il modo migliore per imparare la lingua portoghese, conoscere la cultura brasiliana ed apprendere i ritmi di vita del Paese.

Inoltre spesso questi scambi vengono effettuati in un’età nella quale si hanno meno problemi di adattamento, oltre ad una maggiore capacità di apprendimento.

ALT = studiare in Brasile

Saper parlare perfettamente il portoghese è un requisito fondamentale per vivere in Brasile e trovare lavoro, inoltre in questo modo potrete già vedere quale città è meglio per voi e prendere contatti con le aziende del luogo.

Un consiglio : per lavorare in Brasile è fondamentale il portoghese ma oggi le grandi aziende richiedono anche una ottima conoscenza dell’inglese, quindi se volete vivere in Brasile dovrete imparare bene entrambe!

Le opportunità maggiori per gli scambi interculturali sono nelle grandi città come Rio de Janeiro, Porto Alegre, San Paolo, Recife, Brasilia, Belo Horizonte o nelle città universitarie, come ad esempio Juiz de Fora dove io vivo.

Ovviamente nelle grandi città bisogna tenere conto dell’alto costo della vita, dei pericoli dati dalla povertà e della difficoltà iniziale ad orientarsi, mentre naturalmente nelle medie città è tutto più facile, a voi la scelta.

Una menzione a parte merita il sistema universitario brasiliano. Si tratta di un sistema che è principalmente pubblico anche se i posti a disposizione sono pochi e molto ambiti, e per entrare è necessario superare un difficile test nazionale.

La grande opportunità viene dalle tantissime università private del Brasile, alcune delle quali molto buone, che offrono corsi serali e notturni ideali per chi lavora e studia.

Io stesso sto frequentando un corso quinquennale di ingegneria elettrica a Juiz de Fora, la città dove vivo, il cui orario è dalle 7 alle 10,30 di sera, quindi ideale per combinare gli impegni lavorativi.

I costi variano molto da università ad università e da città a città, comunque in linea di massima i prezzi vanno dai 300 ai 1200 reais, circa 90-365€.

Il Brasile è un Paese pericoloso?

ALT = il Brasile è un paese pericoloso?

Iniziamo dicendo che il Brasile è profondamente differente dall’Italia e dai Paesi europei in generale, con dei livelli di ricchezza assurdi ma con milioni di persone che fanno veramente la fame.

Per vivere in Brasile è necessario abituarsi a delle situazioni sociali che in Europa sono state superate ma molti decenni, e che in un primo momento potrebbero spaventare.

Il Brasile è un Paese dell’America Latina che è cresciuto tantissimo negli ultimi decenni, ma con una crescita che ha riguardato soltanto una parte della popolazione, con uno sviluppo disomogeneo.

Soprattutto nelle grandi città è normale vedere quartieri di lusso alternati a vere e proprie favelas, a luoghi turistici o a quartieri della classe media. In Brasile non esistono dei veri e propri centri all’interno delle città, con le periferie tutt’intorno e fuori i quartieri residenziali come siamo abituati a vedere in Italia.

In Brasile è possibile girare l’angolo e ritrovarsi in una strada desolata o in un quartiere povero, che spesso è sinonimo anche purtroppo di violenza, spaccio e furti.

Il Brasile è un Paese pericoloso, dove bisogna stare attenti perché a volte la vita non vale molto, dove bisogna prendere alcune precauzioni, perché a differenza dell’Europa qui i poveri non hanno assistenza, non hanno opportunità e soprattutto sono ghettizzati all’interno di aree senza servizi, dove delinquenza e criminalità prosperano floride.

Mi sento di dire che si, ritengo il Brasile più pericoloso dell’Europa e dell’Italia, ma senza demonizzarlo. Qui la vita è pressappoco normale, solo che bisogna stare un po’ più attenti ed adottare alcuni accorgimenti per la propria sicurezza personale.

Quale lavoro fare in Brasile

ALT : vivere in Brasile, cosa fare, aprire gelateria o pizzeria

Cosa fare in Brasile è quello che si chiedono un po’ tutte le persone che vorrebbero venire a vivere in questo Paese. Diciamo innanzitutto che in Brasile quello che risulta vincente è la qualità.

Questo è un Paese dove c’è grande richiesta di qualità, soprattutto quella legata al Made in Italy, quindi in questo essere italiani è sicuramete un vantaggio.

Pasticcierie, pizzerie, ristoranti, negozi di sartoria, di scarpe, di prodotti enogastronomici sono sempre delle idee vincenti in Brasile. In tutte le grandi e medie città brasiliane c’è una classe di ricchi ed un ceto medio alto che non chiedono altro che prodotti di qualità, soprattutto Made in Italy.

Io per esempio vivo a Juiz de Fora, una media città di 600.000 persone nello stato di Minas Gerais vicino Rio de Janeiro, e soltanto qui ci sono diverse gelaterie, pizzerie, ristoranti tutti con il marchio Made in Italy e soltanto alcuni di questi sono gestiti da italiani.

Il Brand Italia qui in Brasile vende molto proprio per l’enorme immagine del Made in Italy nel mondo e per la carenza di prodotti di qualità in questo Paese.

A parte questo in Brasile sono sempre ben accetti i lavoratori qualificati, come medici, tecnici altamente specializzati, ingegneri, informatici, programmatori, sarti etc..

Non pensate di venire in brasile ed aprire il classico chiosco sulla spiaggia perché vi ritroverete falliti in pochissimo tempo. Tra la burocrazia, il real brasiliano che vale poco, la crisi e quant’altro vi ritroverete a guadagnare lo stretto necessario per vivere e nulla più.

Né di comprare una fazenda e vivere di rendita, sia per gli stessi motivi, sia perché qui funziona tutto in maniera differente e non è facile gestire un’azienda con la mentalità europea.

Vivere in Brasile è la scelta giusta?

Ah che bella domanda! Beh questo dipende molto da voi, si tratta di una questione soggettiva e non è possibile dare una risposta univoca a questa domanda.

Quello che vi posso dire è che reputo necessario farsi un’idea del Brasile prima di decidere di venirci a vivere, e non una settimana da turisti ma almeno un periodo di qualche mese, immergendosi nella vita di tutti i giorni, affrontando le problematiche quotidiane come tutti i brasiliani.

La cultura brasiliana è molto differente dalla nostra e o la si ama o presto si finirà con l’odiarla, posso garantirvelo. Il Brasile non è solo spiagge, mare, birra gelata, belle donne e uomini dai fisici scolpiti.

Vivere in Brasile significa imparare a conoscerne la cultura, a rispettarla, a vivere la vita con positività ed un pizzico di calma in più, fare i conti con una burocrazia immensa, con dei mezzi di trasporto inadeguati e carenti, in alcuni casi faticare a trovare stimoli e cultura a parte nelle grandi città come Rio de Janeiro o San Paolo.

Ma il Brasile è anche una grande opportunità per quanti hanno voglia di lavorare e rimboccarsi le maniche. I brasiliani sono molti positivi, non si danno mai per vinti, sono sempre pronti a ricominciare, io stesso mi sono fatto convincere ad iscrivermi all’università a 33 anni.

Pensate soltanto che qui è vero che la maggior parte delle scuole comprese le università sono private, ma sono aperte fino alle 11 di sera, permettendo a tutti di lavorare e di frequentare comunque le lezioni la sera e la notte, cosa assurda in Italia a parte qualche rara eccezione.

Inoltre i brasiliani credono ancora nella felicità, si sposano, fanno figli e costruiscono famiglie con tranquillità, tutti aspetti che ormai in Italia fatichiamo a mantenere e che sinceramente ti fanno riapprezzare la vita come non mai credevo fosse possibile.

Se forse c’è una cosa che amo di più dei brasiliani è proprio la loro gioia di vivere, il loro credere nel futuro, il loro credere di poter cambiare la propria vita in qualsiasi momento, anche a 40 o 50 anni.

Quindi che dire, passate un po’ di tempo in Brasile prima di decidere di venirci a vivere definitivamente, fatevi un’idea ben precisa del Paese, delle persone e della cultura, dopodiché chiedetevi cosa volete dalla vita e decidete in base a questo prendendovi tutto il tempo necessario.

Concludendo

Vivere in Brasile non è una cosa facile né una decisione che può essere presa sull’onda dell’emotività o sulla scarsa conoscenza che si ha in Italia di questo Paese così differente dal nostro.

Vivere in Brasile è una scelta che va pianificata per bene, conoscendo il Paese per qualche mese, imparando bene la lingua portoghese e sapendo fin da subito cosa fare una volta in Brasile.

Comunque nonostante tutte le differenze e le difficoltà posso dirvi che il Brasile mi ha ridato la gioia di vivere e di credere nel futuro, quindi a parte tutto devo dire “Grazie Brasile”, ma la mia anima rimarrà per sempre europea ed italiana.



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